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12/04/19 Léonie Pernet in concerto per la prima volta in Italia

LÉONIE PERNET IN CONCERTO PER LESBICHE FUORISALONE – “INTERSEZIONI”

 

Venerdì 12 aprile la musicista francese Léonie Pernet e la sua band si esibiranno per la prima volta in Italia con un concerto alla Palazzina Liberty di Milano Sul Palco con lei ci sarà Hanna Ouassim, straordinaria musicista, che ha collaborato con il duo Acid Arab.

 
Bravissima, nome fortemente in evidenza della scena francese contemporanea, Pernet ha recentemente apertoalcune date in Francia di Anna Calvi che ha orgogliosamente voluto dividere il palco con artisti attivisti della scena LGBTQ francese.
L’album di esordio “Crave”, mixato da un mago del suono come Stéphane “Alf” Briat (che ha lavorato con Air, Sebastien Tellier,  Phoenix…), si è guadagnato il favore di critica e pubblico e il disco è stato definito, non a caso, una boccata d’aria nella scena pop contemporanea.
 
I testi e le sonorità musica di Léonie parlano di condivisione sociale, immigrazione e accoglienza. L’artista tocca frequentemente questi temi evocando l’alienazione e lo smarrimento mediante una scrittura musicale umbratile e melancolica, ma suggerendo anche possibilità speranza attraverso luminose  filigrane pop. 
 
Protagonista del bellissimo video del singolo “African Melanconia”, è Mohammed Mostafa, giovane rifugiato sudanese. Il regista Adrien Landre ha commentato: “Tre anni fa, a Parigi, il primo campo di migranti era cresciuto in pochi giorni sotto le mie finestre. […] L’angoscia, la malinconia che leggo su centinaia di volti e sguardi che incontro quotidianamente popolano questo progetto. [ …] Questa clip mostra l’esodo migratorio come una fuga senza arrivo. […] Molto onestamente, tutto questo va oltre l’espressione artistica, abbiamo l’opportunità e la responsabilità di portare un messaggio”.
Batterista, pianista, arrangiatrice, cantante dalla grande estensione vocale, Léonie è un vero e proprio caleidoscopio. Il suo ultimo album  Crave  è un disco di collisioni, uscito per InFIné la più prestigiosa etichetta d’Oltralpe e rilegge al presente, tra elettronica e contaminazioni, la tradizione pop francese. Numerose le influenze presenti:  se nel singolo African Melancholia  si sentono gli animali meccanici di Marilyn Manson, in  Crave  è lo spettro barocco di Klaus Nomi che appare. Altrove ci sono le voci aeree di Mansfield Tya, i ricordi di Jeanne Moreau, di Rachmaninov e anche di Philip Glass. Gli echi della poesia di François de Malherbe abitano la sublime Rose e l’intensa Auaati   salmodia in arabo l’inquietudine dell’essere.
Bisogna immaginare l’album di esordio dell’artista francese come una traversata in acque blu, percorsa da creature ibridi e leggendarie. Anfibi meticci, come lo è la vita di Léonie. Una traiettoria fatta di dipendenze e di liberazioni successive. E ascoltando  Crave fino alla fine l’effetto è quello del vento del mattino più dolce, leggero come una canzone,  toi qui ne veux rien dire, toi qui me parles d’elle, de ses nuits, de nos nuits…
La serata sarà inaugurata a partire dalle ore 18.30 dal sound design di Ubi Broki e Tow Sea, DJ protagoniste della scena underground milanese e italiana.
Venerdì, 12 aprile, ore 21. 
Palazzina Liberty – Largo Marinai d’Italia – Milano
 
Dalle ore 18.30 Sound design by Ubi Broki e Tow Sea
Ingresso libero con sottoscrizione fino a esaurimento posti.

CDM –> Rinnovo cariche sociali 2016

Nel corso dell’Assemblea del 21.04.2016
sono state elette le seguenti Socie:

 

Collegio delle Garanti:
Federica Lucchi, Satia Marchese Daelli, Claudia Torresani.

 

Consiglio Direttivo:
Caterina Acquafredda, Mia Brighi, Daniela Ghizzoni, Claudia Loiacono, Franca Lunanova, Susanna Menada, Valeria Muscolino, Anna Sarcletti, Germana Tomatis.

 

All’interno del Consiglio Direttivo sono state, inoltre, elette:
Presidente: Caterina Acquafredda
Tesoriera: Daniela Ghizzoni
Collegio delle Revisore dei conti: Mia Brighi, Franca Lunanova, Germana Tomatis.

 

VENTI PER VENTI – Il CDM chiude se non trova venti persone disposte a donare venti euro al mese per un anno intero. C’è tempo fino al 21 aprile 2016.

In queste settimane, via via che riusciamo a spiegare a tutte che sì, veramente, il CDM forse chiude, sentiamo crescere il dispiacere di tante: ma come, chiudete? No, non stiamo solo pensando di cambiare sede, ma proprio di chiudere.
Si può fare qualcosa?
La risposta è SI’.

Prima di tutto possiamo ricordare che il CDM è la più antica associazione lesbica a Milano, nata nel 1983, con una sede (bellissima) in Corso Garibaldi 91 – concessa dal Comune di Milano con un affitto agevolato. E che, in questi trentatré anni, il CDM ha fatto molte cose: dalla politica “dura” negli anni delle interminabili riunioni alle castagnate fuori porta, dalla partecipazione ai Pride alle mille e una cena; ha presentato libri, fatto teatro, promosso laboratori di scrittura, danza, concerti. Il CDM ha fatto nascere e ospitato mille gruppi, formali e informali e anche l’idea di un festival – che si sarebbe poi chiamato Lesbiche Fuorisalone – è nata al CDM, chiacchierando con le compagne di Visibilia e di Soggettività lesbica. Forse, più di tutto, il CDM -come tanti gruppi nati negli anni ottanta e novanta – ha il merito di averci fatto sentire parti di una stessa comunità, al di là di tutte le cose che magari ci dividono, e ci individuano. Forse è un po’ anche merito del CDM, di tutte coloro che l’hanno attraversato e che hanno dato, ognuna a suo modo, il proprio contributo, se il contesto in cui viviamo è cambiato così tanto che nemmeno ci ricordiamo più com’era attraversare la soglia di un circolo lesbico nei primi anni ottanta, e se siamo a chiederci se uno spazio così oggi serva ancora veramente. Certo, vuoto non serve: occorrerebbe riempirlo nuovamente di persone, idee e progetti, che puntino a fare un altro passo avanti.

Quanto costa tenere aperto il CDM? In un anno, 5000 euro. L’affitto costa circa 800 euro a trimestre, a cui vanno aggiunti 1000 euro all’anno di riscaldamento, e altri 1000 di luce e spese varie, dalla tassa per i rifiuti all’assicurazione, alle spese per la revisione periodica della caldaia. La vecchia sede di via Cicco Simonetta aveva una grande cucina che tante ricordano, ma nel frattempo le leggi nazionali, le normative regionali e le disposizioni municipali sono cambiate fino a vietarci quasi tutto quello che eravamo abituate a fare in quegli anni in un circolo “privato”: far da mangiare, dare da bere, fare musica eccetera eccetera: in pratica, oggi ci è concesso solo di incontrarci in quello spazio, e parlare. E’ poco o è tanto, di questi tempi? La risposta è da dare collettivamente. Così come dobbiamo collettivamente valutare che bastano venti persone che decidano di investire venti euro al mese per un anno, che si impegnino a coprire le necessità del circolo per un anno intero, venti persone così e lo spazio sarebbe salvo. In cambio avremmo tutte, ancora, un luogo -fisico e simbolico- nel cuore di Milano, dove ognuna può metterci quello che ci vuole. Ci sono venti persone a cui questo interessa, tra chi ci legge?

Il tempo è poco, il 21 aprile 2016 abbiamo quella che potrebbe essere l’assemblea in cui si decide di inviare la raccomandata al Comune per chiudere definitivamente.

Se qualcuna vuole impedire che il CDM chiuda, può farlo con 20 euro al mese, e altre 19 persone che credano nella stessa idea. Scriveteci immediatamente, telefonate, portate il vostro contributo fisicamente, perché nel frattempo abbiamo pure chiuso il conto corrente.
Se in cassa arriveranno le risorse che occorrono per un anno intero, forse non sarà un’impresa impossibile trovare le persone che servono per candidarsi alla gestione del circolo. Come si dice, ora o mai più.

SE VUOI CHE IL CDM CONTINUI A VIVERE SCRIVI A: Collettivi Donne Milanesi cdm.20×20@gmail.com

Sabato 28 – Incontro con ITZIAR ZIGA

INCONTRO CON ITZIAR ZAGA, AUTRICE DI “DEVENIR PERRA” APPENA USCITO IN ITALIANO

Di Itziar Ziga, Virginie Despentes e Paul B. Preciado scrivono che “conosce la città come chi vive sempre in giro. Percorre le strade come se le appartenessero. Scarpe da principessina, ma con la suola consumata. E aggiungono: “Il glamour trash delle cagne di Itziar Ziga è una forma di resistenza alle costruzioni normative di genere, classe, sessualità o appartenenza nazionale.”

Il libro, uscito in Spagna nel 2009, con le sue tre ristampe e 4.000 copie vendute è diventato un piccolo caso dell’editoria indipendente.
Molto atteso anche in Italia per la sua corrosiva visionarietà sui ruoli, su mascolinità, femminilità e sulla fluidità che può arricchire il concetto di identità, pensato come percorso e non come status, è finalmente disponibile in italiano per Golena Edizioni.

Cresciuta nei Paesi Baschi, tra nubi tossiche e lande verde fluorescente, per Itziar Ziga l’unico problema reale legato alla mascolinità e alla femminilità è che ci vengono imposte ostacolando il fluire delle nostre mutazioni continue, delle nostre identità in continua ricostruzione.

Sabato 28 Novembre dalle 11.30 al CDM, in Corso Garibaldi 91. Ingresso per sole donne, con sottoscrizione

19 GIUGNO SPECIAL NIGHT @CAM VIGENTINA

VENERDI’ 19 GIUGNO DALLE ORE 20.30
al Cam Romana Vigentina
Corso di Porta Vigentina 15/a, Milano
che è una faccenda veramente super,
già convento, prigione, caserma,
e ora spazio dove accadono cose varie (teatro, incontri, eventi…)
in pieno pienissimo centro,
MM GIALLA CROCETTA,

ospiteremo

IL CORPO LESBICO
Libero semi-serio adattamento dall’omonimo romanzo di Monique Wittig

di e con Graziella Savastano e Laura Scarmoncin
prodotto da La Porta Terradidonne

L’evento è a ingresso libero
vi chiediamo solo una sottoscrizione volontaria
di 6 euro per la copertura delle spese

Seratona di viglilia e, il giorno dopo
SABATO 20 GIUGNO DALLE 15.30
NO EXPO PRIDE

Il prossimo we, passiamolo assieme! 🙂

Firmato: il vostro circolo che vi ama tantoooo!

VENERDI’ 22 MELISSA CIARAMELLA IN CONCERTO

VENERDI’ 22 MAGGIO IL CDM PRESENTA
MEZZE MISURE TOUR
MELISSA CIARAMELLA IN CONCERTO

Un viaggio emozionale che parte da timide insicurezze per esplodere in un’energica rivalsa di passione.

Cresciuta ascoltando artisti del calibro di Tracy Chapman, Sting,
Fiorella Mannoia, Melissa Ciaramella plasma attorno a sé un ambiente particolarmente stimolante alla creatività. Suo punto di forza i live, momento in cui, con naturalezza riesce a creare un intimo dialogo tra sé e il pubblico.

In occasione della serata al CDM, Melissa presenterà in acustico i
brani del suo nuovo disco “Mezze misure”.